domenica 7 ottobre 2012

Boji stones, Bastone Kimana (medicina alterantiva)





Boji stones


Le Boji stones sono piriti sferiche formatesi nel fango dei fondali marini e, una volta venute alla superficie, sono state ricoperte da limonite che è un minerale ossido idrato di ferro. Sono sfere ferrose magnetiche e per questo motivo è utile non riporle insieme ma separatamente per evitare che si smagnetizzino a vicenda. Vanno pulite e ricaricate solo sotto sale, o con del bicarbonato di sodio ed uno spazzolino da denti, mai in acqua in quanto l’alta percentuale di ferro di cui sono composte potrebbe ossidare; rare ed antiche come il dinosauro preistorico, si stanno estinguendo e non si creeranno più su questa terra.
Esiste la Boji maschile e quella femminile, secondo se sono visibili sulla superficie i cristalli cubici di pirite (maschile) o meno (se la superficie è solo increspata, la Boji è denominata “femminile”). La cristalloterapia utilizza le due qualità di Boji (maschio e femmina) per equilibrare l’organismo: il maschio sul lato sinistro del corpo e la femmina sul lato destro; essa afferma che, indossate correttamente, favoriscono l’equilibrio psicofisico. Quando le due Boji sono poste con la loro polarità attiva sul corpo è possibile rimuovere il dolore in pochi minuti. La foto Kirlian mostra che le Boji risanano le lacerazioni dell’aura ed equilibrano il campo energetico del corpo umano.
Le pietre Boji sono antiche quanto la terra stessa. Giacciono sul fondo di una naturale piramide di terra alta diversi piani, nel Kansas, USA. Vengono allo scoperto grazie all’erosione del terreno e si presentano con uno stelo ferroso al cui apice vi è un rigonfiamento sferico che è la Boji vera e propria; la sua durezza è di 7,4.
Diversamente da qualsiasi altra pietra, le Boji sono tenute insieme dall’energia che è al loro interno. Se l’energia di una Boji si esaurisce o si distrugge la pietra cambia la propria struttura molecolare riducendosi in polvere. I geologi ritengono che questo sia un aspetto veramente insolito; un geologo ha affermato che la Boji gli ricordava il corpo umano, il quale è tenuto insieme dall’energia vitale: quando l’energia svanisce la roccia si distrugge e gli elementi chimici e minerali diventano polvere.

Strofinando due Boji insieme al buio si possono vedere volare delle scintille, e mettendole nel fuoco esploderanno. Se sono lasciate a terra, con il passare del tempo l’energia svanisce e la pietra si disgrega.

I nativi d'America consideravano sacro il terreno dove giacciono questi “semi della terra”. La cristalloterapia ritiene che la forza di queste piccole pietre sia utile per equilibrarci e per allineare i chakra rimuovendo e rimescolando i processi di carattere interiore. Fanno emergere le emozioni represse e rendono l’individuo più forte e più consapevole delle proprie potenzialità. Aiutano a riconoscere le idee distorte e gli atteggiamenti negativi.
Pur essendo utili su tutti i chakra che hanno bisogno di essere attivati e riequilibrati, trovano particolare risonanza sul 1° chakra attraverso il quale riconnettono corpo e psiche alla terra. Equilibrano il campo energetico, eliminano i blocchi di energia e purificano, ricaricano e riempiono i vuoti dell’aura; sono utili per il ringiovanimento e la rigenerazione delle cellule.

E’ necessario avere sempre una coppia di Boji per poterne tenere una in ogni mano in modo tale da poterne assorbire, attraverso i chakra presenti nei palmi delle mani, la loro energia rivitalizzante; con la stessa pratica potremo ridurre il dolore fisico. Tenendo le Boji nel freezer e ponendole su di una scottatura, si evita il formarsi della vescica; applicando una Boji su di un’area ferita del corpo, il dolore è alleviato e la guarigione è più rapida; leniscono il mal di denti.

Prima di usare un paio di Boji iniziate usandole come se fossero due magneti. Mentre le tenete fra le mani avvicinatele ed allontanatele. Se non avvertite una lieve attrazione, rovesciate una delle due Boji e ripetete l’azione, se necessario, anche con l’altra, fino a quando avvertite che si attraggono. Il lato della Boji da posizionare sul corpo è quello che ha provocato l’attrazione verso l’altra pietra. Esse hanno una polarità bilanciata ed operano in modo ottimale quando la polarità è posta correttamente; possono essere usate per equilibrare i punti meridiani del corpo al posto dell’agopuntura e dell’agopressione.
www.lepietredellefate.it/index.php?id_selezionata=1325




Pietre Moqui

Le Pietre Moqui hanno proprietà simili alle piete Moqui


Per allineare i chakra, sbloccare le energie, stimolare il Chi (l'energia), Centrarsi con la madre terra, Assicurarsi protezione. Usate nelle antiche culture di tribù sciamaniche americane, e considerate pietre sacre. Allineano i centri energetici creando armonia nell'individuo. Per avere protezione stringere 2 pietre un per mano, aumenterà così anche la creatività, Il viaggio con le pietre aiuta a vivere al meglio delle proprie possibilità, a comprendere la santità della Terra ed a raccordarsi con gli atti e le cerimonie che l'aiutano a rigenerarsi e riequilibrarsi.




Bastone Kimana



“Tutte le frequenze sono modelli di energia e, come abbiamo visto, le frequenze di una certa gamma hanno tendenza ad introdurre una risonanza – cioè avranno un’influenza energetica – sulle frequenze di una gamma simile. Uno dei metodi per ottenere questo effetto è la misurazione della lunghezza d’onda. Un amico esperto di elettronica mi disse che per intercettare una frequenza radio con una lunghezza d’onda di otto metri aveva bisogno di un’antenna lunga otto metri. L’antenna poteva essere a spirale, ma doveva essere della giusta misura.
A quanto sembra è possibile allo stesso modo intercettare bimana tramite antenne della misura opportuna.
Diversi anni or sono venni a contatto con la cosiddetta “bacchetta cubitale”. Si trattava di un bastone di legno, che misurava venticinque pollici (un pollice= 2,54 cm., n.d.t.), ma per il momento non mi soffermo a spiegare la ragione di tale lunghezza. L’importante è sapere che quella particolare lunghezza produsse i medesimi effetti energetici che avevo ottenuto con metodi con metodi molto diversi.
Alcuni di questi effetti saranno discussi in seguito. In breve, tenendo in mano la bacchetta, e a seconda del proprio livello di sensibilità, si avrà la tendenza a rilassarsi se si è tesi e a caricarsi di energia se si è rilassati. Continuando a tenere in mano la bacchetta, si possono provare sensazioni di pizzicore alle mani o nel corpo, la mente diventa più limpida e l’immaginazione si accende. Se avrete l’occasione di fare questa esperienza, scoprirete anche che la forza fisica e la capacità di resistenza agli sforzi aumenteranno. Portare con me la bacchetta cubitale nelle escursioni in montagna o durante i miei seminari mi aiuta a rimanere rilassato e pieno di energia. Ad un altro livello, la mia aura ne viene potenziata, pertanto aumentano la forza del pensiero ed il carisma personale. Forse c’è una relazione fra la bacchetta cubitale e le bacchette magiche delle fate o il bastone dei militari?
La lunghezza della bacchetta è d’importanza fondamentale. Infatti abbiamo scoperto che con venticinque pollici avrà questi particolari effetti, mentre né ventiquattro né ventisei pollici produrranno la stessa cosa. Ho fabbricato bacchette di legno, plastica, rame, filo e corda e ho scoperto che il materiale usato non fa alcuna differenza. Devo dire però che con filo e corda ho ottenuto gli effetti migliori quando venivano tesi piuttosto che lasciati laschi.


Continuai con altri esperimenti e coprii che la misura cruciale non era venticinque. Raddoppiare a cinquanta aveva funzionato, ma dimezzare a dodici e mezzo non produceva alcun risultato. Il numero chiave si rivelò essere il cinque. Il motivo non lo conosco perché ancora non ho scoperto con che cosa abbia risonanza la misura di cinque pollici, ma una bacchetta di cinque, dieci, quindici o venti pollici funziona bene quasi quanto una bacchetta di venticinque (dico quasi perché i risultati migliori si ottengono con misure di cinque, venticinque e cinquanta, per quanto mi riguarda). Non ho fatto prove con misure superiori a cinquanta e non ho ancora lavorato sufficientemente con il sistema metrico per poter presentare delle conclusioni su tali misure.
Un bastone lungo cinque pollici di legno, plastica o metallo è pratico da portare appresso, in tasca o in borsa e ideale da tenere in mano per potenziare il pensiero e la presenza personali nei momenti di riflessione o quando è necessario parlare di fronte a un pubblico. A causa del terzo trincio, mantenere parte dell’attenzione sul bastone aumenta il suo effetto energetico. Durante la meditazione o in un lungo haipule, tenere fra le mani una bacchetta di venticinque pollici aggiunge energia all’intera esperienza e vi mantiene carichi di energia per un po’ dopo la stessa. Se vi sdraiate per terra fra due bastoni di cinquanta pollici vi caricherete piacevolmente di bimana. Sembra che i bastoni possiedano energia e che si intersecano e amplificano a vicenda. Giacere fra due bastoni produce un effetto maggiore che non accanto ad un solo bastone.”



A scuola dallo sciamano, Serge Kahili King, ed. Punto


http://ululatodellupo.jimdo.com/


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