domenica 7 ottobre 2012

Auricoloterapia (medicina alternativa)



  Orecchio Spirale Cosmica

L’orecchio nella sua tridimensionalità rispecchia una spirale centripeta-centrifuga che ha il suo centro nella radice dell’elice.
La funzione dell’orecchio nel suo complesso è quella di captare alcune particolari onde di frequenza che si propagano nell’aria e che vengono percepite e decodificate dal cervello umano come suoni. A questa funzione partecipa tutto l'orecchio nelle sue sezioni esterna, media ed interna.
Inoltre l’orecchio interno possiede un’ulteriore struttura spiralica: i canali semicircolari che permettono l’equilibrio del corpo nello spazio.
Quindi l’orecchio è un organo di ascolto di segnali acustici e al tempo stesso di equilibrio e movimento.
Potremmo paragonare l’orecchio ad una antenna parabolica che da² un lato riceve segnali dal macrocosmo e dall’altro li invia.
La forma del padiglione auricolare ricorda il rene, la cui energia è alla base della vita umana. Nell’ “orbis renale” infatti non è rappresentato il solo rene come organo funzionale di filtrazione urinaria, ma ad esso è accoppiata la funzione del surrene con i suoi ormoni, il metabolismo calcico, ecc.. Nell’ “orbis renale” è contenuto il potenziale energetico vitale che ci viene trasmesso dall’energia ancestrale cromosomica, cioè dai nostri genitori. Il rene è quindi il simbolo archetipico della vita e viene riproposto in forma simbolica in rilievo ai lati del viso. Se osserviamo meglio scopriamo inoltre che all’orecchio è possibile sovrapporre un feto. Il padiglione auricolare, infatti, contiene informazioni provenienti dall’intero organismo come dimostrò il Dottor Paul Nogier nel 1956. al congresso di Wiesbaden. Esso deve quindi ritenersi un piccolo cervello vicino al cervello principale: una antenna che da un lato riceve i segnali interni e li decodifica a livello della rete nervosa sottocutanea del padiglione e dall’altro è in grado di trasmettere al corpo informazioni di varia natura (pressoria, luminosa, elettromagnetica ecc...) proveniente dallo spazio esterno e quindi dal macrocosmo.
La superficie auricolare è quindi in grado di segnalare difetti di informazione e quindi stati di squilibrio psicofisico che possono portare a stati patologici attualmente etichettati col nome di malattie.
Ma essendo l’uomo un tutt’uno con la sua vita embrionale, con il cosmo a cui appartiene e con l’evoluzione, ogni segnale può contenere diverse chiavi di lettura che si riconducono però sempre a un solo e unico difetto di informazione che ha il suo corrispettivo a vari livelli.
www.auricoloterapia.eu/Spirale.html




Mappa francese

L'agopuntura auricolare o auticoloterapia, è uno dei campi in cui l'integrazione tra medicina cinese ed occidentale ha prodotto i risultati migliori.

La stimolazione auricolare è capace di modificare in maniera significativa l'appetito inteso come desiderio di cibo e come orientamento del pensiero al raggiungimento dello stesso: ciò si realizza attraverso l'insorgenza di un precoce senso di sazietà durante e tra i pasti. Altri effetti ottenuti con la stimolazione auricolare sono:

a) la modifica della scelta del cibo: il paziente si orienta verso cibi proteici piuttosto che verso carboidrati e grassi.

b) la riduzione degli episodi di craving (ricerca smodata di un cibo, molto frequentemente dolci) e di “binge eating” (abbuffata compulsiva).

c) il miglioramento del tono dell'umore.
















                                Per un piercing senza rischi


 è importante anche la scelta del punto

“L’orecchio è una potente zona riflessogena di tutto il corpo e può risentire di una stimolazione inopportuna fino addirittura a causare patologie”. Il richiamo all’attenzione è rivolto soprattutto agli amanti del piercing e arriva da Osvaldo Sponzilli, responsabile di omeopatia, agopuntura e riflessoterapie dell’Ospedale San Pietro Fatebenefratelli, che sottolinea come un’applicazione sbagliata del piercing può provocare disturbi funzionali a breve e lungo termine in organi e apparati distanti dal punto di introduzione. Così possono capitare casi di ansia immotivata ma anche infiammazioni urogenitali, cefalee, scompensi ormonali o nervosi e allergie respiratorie. Il tutto per un improvvido anellino o orecchino inchiodato nel punto sbagliato.
‘’Mi è capitato un caso di una ragazza di 23 anni - racconta Sponzilli - che soffriva da quattro mesi di insonnia indomabile dipendente da un piercing auricolare inserito a livello del tubercolo di Darwin che non a caso rappresenta un punto nervoso centrale importante. Tolto il piercing, la ragazza riacquistò un sonno regolare'’. Ancora, un caso di allergia presente tutto l’anno trovò soluzione con la rimozione del piercing alla sommità dell’orecchio . La raccomandazione dell’esperto è quindi di praticare il piercing nel punto appropriato, ovvero al centro del lobo, perché non ha controindicazioni, anzi dà stimolo alla funzione visiva. ‘’E se piercing deve essere - conclude Sponzilli - è poi importante puntare sull’oro, perché altri conduttori metallici possono dare effetti negativi, mentre il cosiddetto re dei metalli ha una funzionalità positiva."

cromopunturabologna.splinder.com/archive/2009-01
 
 

 
 
 
 

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